Raffaele Santillo (S. Maria Capua Vetere, 1966) ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di S. Leucio ed il corso di laurea in Architettura presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. La sua pratica pittorica si sviluppa a partire dalla memoria, da immagini e situazioni del passato. I suoi lavori, innervati da un segno pittorico sintetico e pregnante, sono caratterizzati da una figurazione appena accennata e dalla presenza di un colore prevalente liquido, capace di delineare situazioni inattese e misteriose, con atmosfere di particolare carica emotiva. Vive e lavora a Pordenone.
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MARGINE
Viale della Libertà 2C, Pordenone
Margine il mio studio a Pordenone. È un luogo che, oltre ad essere luogo di lavoro quotidiano, ho immaginato potesse essere spazio espositivo aperto ad altri artisti e al pubblico. Il locale è infatti diviso da una parete attrezzata a formare un quadrato, verso l’ingresso/vetrina, e un rettangolo, verso l’interno sul lato più intimo.
Margine è situato in Piazza Risorgimento, una piazza conosciuta in città come la piazza delle corriere, ed era un tempo frequentemente affollata da studenti e pendolari. Poi quel luogo è cambiato perdendo quella funzione e negli anni ha subito un progressivo abbandono delle attività commerciali. In seguito, in questi ultimi anni, si notano segnali incoraggianti come la sistemazione del piazzale arredato con fontana e aree verdi, aspetto che ne ha aumentato la frequentazione da parte di nuovi cittadini, molti dagli accenti più diversi, essenzialmente famiglie che trovano ristoro e svago per i figli, un luogo d’incontro.
Ho scelto la parola “margine”, non tanto come linea netta di demarcazione, ma come spazio ampio, non bianco o nero, fatto invece da innumerevoli gradazioni di colori. È un luogo in qualche modo del non definito, lo spazio del fare e del disfare, del trovare e del perdere e del perdersi.
Mi piace condividere questo luogo con progetti espositivi ospitando artisti che stimo e il cui lavoro ha, a mio avviso, un legame con l’idea di margine o di marginalità, dal punto di vista iconografico, dell’approccio, della sensibilità… Un modo per scambiare idee ed esperienze.